Itinerari a Tenerife

Se sei un appassionato di ciclismo vorrai senza dubbio metterti alla prova tra i vertiginosi valichi di montagna o sentire l’ebbrezza della solitudine data dai numerosi percorsi forestali. Se invece la tua passione è camminare, addentrati nei magici sentieri che attraversano l'intera isola. Goditi tranquille passeggiate in auto o vivi appieno le tradizioni e le consuetudini locali grazie alle visite teatralizzate. Le possibilità sono illimitate, la scelta è tua.

Tre giorni a Tenerife
Giorno 1. El Teide, La Orotava e Isla BajaEl Teide e La Orotava Questo itinerario inizia a El Teide, che è possibile raggiungere da varie strade, sia dalla zona nord che dalla zona sud dell’isola. Puoi percorrere la Valle di Ucanca, un'immensa pianura di lava vulcanica, e fotografare le “Roques de García” (Rocce di García) con El Teide sullo sfondo. Nelle vicinanze di “Roques” c'è un belvedere con una vista eccezionale su “Las Cañadas”. Volendo puoi salire sulla vetta dopo aver richiesto apposito permesso negli uffici del Parco Nazionale. Una funivia moderna e sicura ti lascia a circa 200 metri dalla meta. L’ultimo tratto bisogna farlo a piedi, lungo sentieri che ti guidano fino alla vetta. La vista a 3.718 metri di altitudine è impressionante. Dal Teide al Nord. Puoi iniziare da “La Orotava”, paese con un bel centro storico. Non perderti la visita alla chiesa di “La Concepción”, quella di Sant'Agostino, la casa de “Los Balcones” e il Municipio. Qui è possibile acquistare gli apprezzati prodotti artigianali tipici dell'isola. “Isla Baja”È la regione più nord-occidentale dell'isola, dove troverai paesi di grande fascino come Los Silos, Garachico o Buenavista del Norte. La strada che li attraversa ti porterà fino al Parco Rurale del Teno, un luogo unico che ti colpirà per l’asprezza del suo paesaggio.Giorno 2. Santa Cruz, La Laguna, Las Teresitas e i boschi di laurissilvaSanta Cruz e La LagunaSanta Cruz e La Laguna sono due città che con il tempo si sono unite, anche se presentano caratteristiche molto diverse. Vitale e all’avanguardia La Laguna, signorile e solenne Santa Cruz. In quest'ultima si consiglia fortemente di vistare l’Auditorium e passeggiare lungo le vie limitrofe alla chiesa di “La Concepción”.A La Laguna è d'obbligo visitare il centro storico, dichiarato patrimonio dell'umanità nel 1999. Gli edifici più emblematici sono la cattedrale, la torre della chiesa di “La Concepción “ e il Museo di Storia di Tenerife.Las TeresitasPer accedere a questa spiaggia basta percorrere cinque chilometri dal centro di Santa Cruz. Nell’arrivare ti ritroverai nel quartiere di pescatori di San Andrés, pieno di piccoli ristoranti dove si preparano ricette saporite di pesce fritto, calamari e altri prodotti del mare. Non aspettarti locali eleganti ed esclusivi, ciò che importa è il cibo fresco e preparato come vuole la tradizione. Non ti far condizionare dall’apparenza. I clienti sono soliti fare una pausa dopo la spiaggia per andare a pranzo in ciabatte e costume da bagno per poi continuare la giornata di mare. La sabbia bionda di “Las Teresitas” è lunga vari chilometri. Il luogo ideale in cui fare lunghe passeggiate sulla battigia. Molti decidono di trascorrere un’intera giornata su questa spiaggia, godendosi le acque calme e placide sotto l’ombra delle palme tropicali accarezzate dalla brezza.Bosco di laurissilvaDalla spiaggia di “Las Teresitas” si accede facilmente al Parco Rurale di Anaga. Risalendo lungo la strada potrai godere della vista sull’oceano. Sei diretto verso uno dei boschi di laurissilva più antichi del pianeta. Un frondoso laboratorio naturale con specie vegetali e animali che non esistono in nessun’altro luogo al mondo. Giorno 3. Avvistamento di cetacei, scogliera de “Los Gigantes” e MascaAvvistamento di cetaceiNelle cristalline acque del sud di Tenerife vivono diverse colonie di cetacei. Partecipare a un’escursione per avvistarli è diventata una delle attività preferite dai turisti. Si tratta di una delle escursioni più suggestive che lasciano un dolce ricordo delle tue vacanze sull'isola, per la bellezza e la pace che trasmettono questi animali. È possibile vederli tutto l’anno (fatto che accade in pochi luoghi al mondo) e per di più nuotano nelle vicinanze della costa, a meno di tre miglia. Per goderne appieno, sali a bordo di una delle imbarcazioni che salpano ogni giorno da “Los Cristianos”, “Puerto Colón“ o “Los Gigantes”.Scogliera de “Los Gigantes”Nasce sulla riva del mare e ha un’altezza vertiginosa. Raggiunge un massimo di 600 metri di altitudine. È uno dei tesori naturali di Santiago del Teide, l’altro è la Playa de la Arena, con la bandiera blu, che si affaccia sulla costa. È una delle migliori dell'isola e la sua bellezza salta immediatamente agli occhi. Ideale per fare il bagno con la splendida vista dell'isola di “La Gomera”.Masca Questo piccolo cascinale a cui si accede da Santiago del Teide — lungo la strada TF-436 —, si nasconde nella parte alta di un dirupo che è un punto di riferimento per gli amanti del trekking e della natura. Il sentiero, che scende fino al mare, è di difficoltà alta, raccomandato solo per escursionisti esperti.
Un giorno a Tenerife
Se hai a disposizione solo 24 ore di tempo per visitare Tenerife, nel tuo itinerario “express” non possono mancare tre luoghi imperdibili: El Teide, La Laguna e Candelaria.Parco Nazionale del TeideNon vi è nulla di meglio che iniziare la giornata sulla vetta più alta della Spagna a 3.718 metri di altitudine. Il Parco Nazionale del Teide annovera angoli e specie naturali endemiche, come la Violetta del Teide o la Viperina di Tenerife. Ai piedi del Teide si estende la “Valle de Ucanca”, un paesaggio desertico dalla bellezza lunare.Se vuoi raggiungere la vetta puoi usare la funivia, che ti lascerà a 200 metri dalla sommità. Per accedervi è però necessario richiedere un apposito permesso presso gli uffici del Parco Nazionale. San Cristóbal de La LagunaDi seguito, scendendo lungo la strada TF 24 (che si può imboccare da “El Portillo”), si arriva a San Cristóbal de La Laguna, una città dall’irresistibile personalità, dichiarata patrimonio dell'umanità dall’UNESCO. Il suo centro storico è visitato da moltissimi turisti attratti dallo stile coloniale degli edifici antichi e dalle graziose strade lastricate.La torre della chiesa di “La Concepción”, il Museo di Storia di Tenerife, l’Arcivescovado e la cattedrale sono soltanto alcuni dei luoghi che vale la pena visitare. Le vie di La Laguna sono percorse in egual misura da gruppi di giovani moderni e da eleganti signori che al calar della sera vanno a spasso. Le famiglie con bambini si divertono nei parchi ricreativi. In questa città colma di artisti e cultura sorprendente ed eclettica, tutti vivono in modo rilassato.È possibile dedicarsi allo shopping. Si possono scegliere accessori di moda rétro o arditi accessori vintage o capi di marca di esclusivi stilisti. Gli appassionati di arredamento troveranno negozi con pezzi dalle linee minimal e altri più classici, creati da artigiani dell’isola. Per concludere la giornata, hai a disposizione centinaia di accoglienti taverne e caffetterie per recuperare le energie e goderti il tradizionale “barraquito lagunero” (caffè a cui viene aggiunto latte fresco e latte condensato, a scelta, un goccio di liquore e un pezzo di scorza di limone, con un tocco finale di cannella in polvere: delizioso!).Parco Rurale di AnagaSenza dubbio qualcuno sceglierà di fuggire dal trambusto della città, senza bisogno di andare lontano. A soli due passi si trova il Parco Rurale di Anaga, una delle zone naturali più belle di Tenerife. Dal belvedere de “La Cruz del Carmen”, sul Monte de “Las Mercedes”, si gode di una splendida vista sui boschi di laurissilva che ricoprono le montagne e sulle aree coltivate (con le loro casette disseminate). Lungo la strada che si addentra nel parco si trovano pittoreschi cascinali e ristoranti. Nessun lusso superfluo: qui si viene a degustare i piatti tipici dell’ancestrale cucina delle Canarie, specialità come il puchero (stufato) o il coniglio “en salmorejo”. Candelaria Andando verso il sud dell’Isola lungo l’autostrada TF 1, Candelaria attira l’attenzione dei visitatori. In questo piccolo paese si trova la Basilica della Vergine di Candelaria, santa Patrona delle isole Canarie. Sulla piazza, vicino alla spiaggia che nasce sulla riva, si ergono le enormi statue dei Guanches, i nove re che governavano Tenerife all’arrivo degli spagnoli, antichi abitanti delle isole. Le strade pedonali della zona sono gremite di negozi in cui potrai trovare il souvenir ideale della tua visita. Il più ricercato è un' immagine della Vergine della Candelaria, santa Patrona delle isole Canarie.
Una valle suggestiva
“Me ne vado con le lacrime agli occhi. Vorrei venire a vivere qui”. Questo scrisse il famoso naturalista tedesco Alexander von Humboldt alla fine del XVIII secolo al fratello dopo aver visitato Tenerife. Lo colpì in modo particolare la Valle de La Orotava, il cui famoso belvedere si chiama oggi belvedere Humboldt. La parte nord dell'isola è verde, frondosa e umida. Vi si trovano paesini molto diversi tra loro che consigliamo di vistare. È un museo a cielo aperto. Tutto questo è “ La Orotava” . Secondo gli esperti si tratta di uno dei paesi più belli della Spagna e il suo centro storico è stato dichiarato monumento di interesse storico artistico nazionale. Vera delizia dei sensi.Le strade sono ripide e si passa da viottoli stretti e acciottolati a vie ampie e moderne. Cammina con calma: ogni angolo è degno di essere fotografato. Ti consigliamo di vistare la chiesa di Sant'Agostino e quella della “Concepción”, quest'ultima dichiarata monumento storico nazionale, il Comune e la casa de “Los Balcones”, una lussuosa villa del XVII secolo. Tutta la parte nord dell'isola è piena di ristoranti e taverne in cui è possibile degustare il meglio della cucina delle Canarie. Puoi sceglierne uno per fermarti a mangiare. Nel mese di giugno La Orotava festeggia con particolare fervore il Corpus Cristi. Lungo le vie più centrali si stendono decine di tappeti fatti a mano con sabbia portata dal Teide. Il più grande copre l'intera Piazza del Comune e si impiega quasi un mese per allestirla. Lungo tutte le strade ci sono negozi di artigianato e souvenir tipici dell'isola. La biancheria e i ricami sono tra i prodotti più ricercati. Un posto da non perdere a La Orotava è il “Pueblo Chico”. In questo parco a tema potrai passeggiare tra modellini in scala degli edifici più emblematici delle Canarie. Puerto de La CruzSe La Orotava è tradizione, Puerto de La Cruz è svago. Questo piccolo paese di pescatori ha accolto alla fine del XIX secolo i primi viaggiatori, attratti dal clima primaverile. Nel corso degli anni è diventata la città più turistica del nord di Tenerife. Le strade sono sempre piene di gente. I turisti rimangono incantati e la gente del posto è innamorata di questa zona dell'isola. Puerto de La Cruz è piena di alberghi di tutte le categorie, negozi, terrazze, vita e anche relax. Potrai accertartene personalmente sedendoti su una delle panchine della Piazza “del Charco”. Se ti distrai possono passare varie ore. Ma la cosa migliore è passeggiare lungo le vie della cittadina. È un piacere camminare lungo il viale che la attraversa costeggiando il mare dalla Playa Jardín fino a Punta Brava. Di sabbia nera. Così sono le spiagge di Puerto, di sabbia vulcanica, come le hanno trovate i Guanches e come sono ancora oggi, quasi intatte. Il loro esotismo attrae tutti quelli che ci vanno. Hanno qualcosa di magico, quindi attenzione, perché si può rimanere ammaliati. Non devi perderti il piacere di un bagno a Playa Jardín. È una delle spiagge di cui gli abitanti vanno orgogliosi.Se tutto questo non è sufficiente, aspetta perché non abbiamo finito. Immagini di vedere un pinguino a pochi metri da te? A Puerto è possibile se si visita il “Loro Parque”, uno dei parchi a tema più stupefacenti del mondo in cui convivono in totale armonia specie provenienti da tutto il pianeta. Lo show delle orche e dei delfini è molto divertente e la collezione di pappagalli lo è ancora di più. Da molti anni, in occasione dell’80º anniversario della sua permanenza sull'isola, a Puerto de La Cruz, si svolge il festival del cinema a tema in onore della scrittrice britannica Agatha Christie. Nel 1927 la scrittrice decise di recarsi con la figlia piccola a Tenerife per superare un periodo difficile, e sull'isola riuscì a riprendersi e a continuare a scrivere. Rambla de CastroLa brezza è diventata amica di questo paese. È l’Olimpo del parapendio e la culla del surf, nel nord dell'isola. La cosa migliore è che queste attività possono essere praticate tutto l’anno.Man mano che ti addentri nel territorio comunale il verde si intensifica. Ne è un esempio il territorio naturale della “Rambla de Castro”, che conserva uno dei palmeti più vasti dell’isola. Oltre la metà di questo territorio comunale è protetto, uno scenario perfetto che trasuda salute a ogni angolo. “El Senderos del Agua” percorre l'intera “Rambla di Castro” e i paesaggi che è possibile ammirare lungo la strada sono unici. Questo luogo magico si trova nel territorio comunale di Los Realejos. Vanta cinque aree naturali protette, una più spettacolare dell’altra per quanto riguarda paesaggi e vegetazione. Lungo la costa, la Playa del Socorro offre la possibilità di rilassarsi ed è il luogo ideale per chi pratica il surf. Fare immersione nei suoi fondali è una vera meraviglia. Gli appassionati di parapendio hanno a disposizione uno dei migliori luoghi del territorio comunale per praticare il loro sport preferito. Non perderti la sua storia e le sue tradizioni, ti piaceranno tantissimo.Nella zona di “Realejo Alto” si trova la chiesa di “Santiago Apostolo”, che fu il primo tempio cristiano di Tenerife, mentre a “Realejo Bajo” si trova la Tenuta di “Los Príncipes” (XV secolo) dove venne coltivata la prima piantagione di zucchero di Tenerife. Un trittico appartenente alla scuola fiamminga dell’inizio del XVI secolo ne arricchì il patrimonio poco dopo la sua costruzione.Il Drago MillenarioIl nord di Tenerife è ricco di paesaggi e contrasti. Quando la moderna autostrada che lo attraversa lascia la Valle de La Orotava, i territori comunali di “San Juan de La Rambla”, “La Guancha” e “Icod de Los Vinos” offrono suggestivi paesaggi modellati dalla tradizione agricola, dalla pesca e dalla grata natura. Vi si trovano inoltre paesini di grande valore storico. Per visitarli è necessario prendere la strada TF-351, che arriva fino alla città di San Juan de la Rambla, e proseguire fino a “La Guancha”, dove il quartiere di Santa Caterina conserva interessanti esempi dell'architettura popolare delle isole.Con il permesso di tutte le altre località, possiamo dire che “Icod de Los Vinos” incarni quasi al 100% le caratteristiche architettoniche tipiche delle Canarie con le sue case basse, i balconi e i soffitti in legno e i suoi acciottolati. Al centro riposa il Drago Millenario, uno degli esemplari conosciuti più antichi del mondo di questo sorprendente albero. Abbracciarne il tronco è impossibile: ha infatti un perimetro di 20 metri e raggiunge i 16 metri di altezza. Chi lo visita dice che l’albero suscita tenerezza.La Cueva del VientoLa Cueva del Viento, ad “Icod de los Vinos”, è il maggiore cono vulcanico d’Europa. Le sue varie altezze si snodano lungo 17 Km e una visita al suo interno ti consente di capire meglio come la natura può creare cose incredibili. L’escursione è una continua scoperta, in particolare per il silenzio e il buio che regna nelle sue intriganti profondità.
Diretti al cielo
Tenerife è così speciale che perfino il Teide vuole contraddistinguersi dalla natura che lo circonda. Infatti, questo vulcano circondato da un paesaggio unico con i suoi 3.718 metri di altitudine è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell'umanità nel 2007 ed è il punto nevralgico dell’omonimo Parco Nazionale.Durante la salita, da uno qualsiasi degli accessi, sia dal nord che dal sud dell’isola, il paesaggio e il clima cambiano. Per giungere al Parco si attraversa una frondosa vegetazione. Si passa da zone soleggiate a ombrosi boschi di pini delle Canarie in cui restano intrappolate le nubi per poi passare, di nuovo, al sole implacabile, ma questa volta per restarci. Il Parco Nazionale offre un paesaggio unico, quasi lunare, che si può percorrere a piedi attraversando i suoi innumerevoli itinerari. Particolarmente magica è la Valle di Ucanca. Davanti ai tuoi occhi si apre una pianura di terre vulcaniche in cui la lava assume forme impossibili e colori mai visti. Fedeli amici del Teide sono le “Roques de García” (Rocce di García). Sono cresciuti insieme e rappresentano l’elemento che non può mancare nel tuo viaggio. La più nota è la roccia chiamata “Roque cinchado”, che sfida ogni giorno la legge della gravità.Ma la cima del Teide ti aspetta. A valle si trova una moderna funivia che ti porterà a soli 200 metri dalla vetta. Per raggiungerla, a piedi, occorre un’autorizzazione che dovrai richiedere negli uffici del Parco a Santa Cruz de Tenerife. Il Teide regala ogni anno a Tenerife immagini quasi insolite per un’isola dal clima così mite.Nel Parco Nazionale del Teide vivono più di 50 specie vegetali e animali. Alcune di quelle che attirano maggiormente l’attenzione sono la Viperina di Tenerife nelle due varianti rossa e blu e la Violetta del Teide, specie entrambe endemiche e esclusive del Parco Nazionale.Nei mesi invernali sulla vetta cade la neve e spesso si copre di bianco quasi tutto il Parco. Neve e lava fanno una miscela perfetta. È possibile chiedere di più? Sentirai che quasi tocchi le stelle. Trascorrere la notte al “Parador Nacional” ai piedi del Teide è sorprendente. Il cielo di notte è così chiaro che il firmamento ti sembrerà un vistoso effetto speciale. Per questo motivo, il Parco Nazionale del Teide è considerato uno dei migliori del mondo per l’osservazione delle stelle. Dall’isola è possibile osservare il maggior numero di corpi celesti di tutta l’Europa. Non puoi lasciare il Teide senza fare una visita al centro visitatori del “Portillo”. All’interno è stato ricreato un cono vulcanico che mostra aspetti rilevanti della flora, fauna, geologia e clima del Parco Nazionale.
Un’armoniosa fusione di mare e montagna nel sud dell’isola
El Médano: la mecca degli sport del ventoEl Médano è un piccolo paesino di pescatori a cui si arriva dalla strada TF-64. È ricco di spiagge, una più accogliente dell’altra, come ad esempio La Tejita, La Pelada, Playa Grande o Los Balos, che abbinano sabbia chiara e scura. A El Médano il vento soffia con forza, quindi si tratta di un luogo ideale per praticare windsurf e kitesurfing. La qualità della zona ha fatto di questa località un punto di riferimento mondiale. Durante il soggiorno sull'Isola è possibile seguire un corso. In quattro giorni imparerai a scivolare sulle onde e a lasciarti portare dal vento. Gli esperti invece crederanno di aver raggiunto il loro paradiso privato.Granadilla e il paesaggio lunareEl Médano è solo una parte di Granadilla, un territorio comunale che si estende dalla costa alla montagna. Nel centro storico spicca una bella chiesa dedicata a San Antonio da Padova. Durante i primi quindici giorni di giugno il Santo viene portato in pellegrinaggio lungo le strade del paese. Dalle strade volano patate, carne e gofio (farina di mais e altri cereali tostati, tipica delle Canarie), il tutto reso ancora più ameno dalla baldoria a ritmo di musica tradizionale. Non esitare ad avvicinarti: ti riempiranno il piatto e sarai contagiato dall’allegria dei pellegrini.Non lasciare la zona alta di questo territorio comunale senza visitare il Paesaggio Lunare. La lava in questa zona si è solidificata, assumendo forme singolari. Per visitare la zona esiste un sentiero certificato di difficoltà medio-alta che parte dal territorio comunale di Vilaflor.VilaflorVilaflor è uno dei comuni più alti della Spagna: 1.500 metri sul livello del mare. In prossimità del Teide, sembra il paese delle favole, piccolo e circondato da una rigogliosa natura.A Vilaflor troverai uno dei prodotti artigianali più noti dell’isola: la rosetta, un pizzo realizzato su un piccolo cuscino chiamato “piqué”, tipico della zona, dove addirittura hanno una maniera particolare di unire le rosette. È il merletto di Vilaflor”.San Miguel de AbonaLasciando Vilaflor e la località di Granadilla alle nostre spalle, vale la pena fare una deviazione per visitare San Miguel de Abona. Dalla montagna al mare, la natura è la protagonista in questo singolare territorio comunale. Lungo le strade campestri potrai apprezzare la caratteristica vulcanica di un terreno punteggiato di piantagioni agricole. Lungo la costa ti sorprenderà la bellezza geologica del Monumento Naturale della Montaña Amarilla. Tra le altre località da vistare spicca il centro storico, dichiarato Bene di Interesse Culturale, i suoi due campi da golf, se sei un appassionato di questo sport, e il porto turistico “Marina San Miguel”.Zone turisticheProseguendo il nostro viaggio in direzione sud imboccheremo la strada TF-66 per visitare la località di Arona. Camminando lungo le calme e tranquille strade del centro storico, non si direbbe che il litorale di questo territorio comunale riceva ogni anno milioni di turisti. Lungo il seducente “Miglio d'oro” sulla costa di Arona, si trovano uno dopo l'altro numerosi negozi in cui fare acquisti e ristoranti in cui degustare piatti di qualsiasi cucina del mondo in un'atmosfera accogliente.La zona costiera di Arona è, con quella di Adeje (cosiddetta Costa Adeje), quella maggiormente sviluppatasi negli ultimi anni. Entrambe sommano un totale di oltre otto chilometri di spiagge, molto note, che puoi percorrere per fare una passeggiata sul mare. È il tratto di spiaggia più lungo d’Europa. Durante il soggiorno potrai scegliere ogni giorno un posto diverso in cui fare un bagno rilassante. Queste spiagge non sono solo sinonimo di salute, ma anche di avventura. Qui le famiglie possono praticare ogni tipo di attività acquatica, sotto il caldo sguardo del sole.La zona è costellata di strutture alberghiere di alto livello, una delle maggiori concentrazioni di alloggi a quattro o cinque stelle di tutta Europa, molti dei quali con SPA esclusive, presso le quali è possibile abbandonarsi ai più piacevoli e ristoratori trattamenti.In entrambi i comuni il divertimento è assicurato. Qui troverai i parchi a tema più divertenti per tutta la famiglia. Chi desidera lanciarsi dagli scivoli più audaci e godersi le attrazioni acquatiche del momento deve assolutamente visitare il “Siam Park” e “Aqualand”, lungo la Costa Adeje. Per addentrarsi nella giungla e vedere gli animali più selvaggi a pochi metri di distanza, visita il “Jungle Park” ad Arona.
La magia di “La Isla Baja”
El Roque de GarachicoQuasi al termine della parte nord di Tenerife appare Garachico. Questo paese, rivolto verso il mare, è stato fino al XVIII secolo il principale porto di Tenerife. Un’eruzione vulcanica lo sommerse di lava ma lo slancio dei suoi abitanti l’ha fatto rinascere dalle ceneri. Ti piacerà vistare Garachico: è un paese che invita all'intimismo dove sembra che l'orologio si fermi e ci sia solo tu.La lava creò a Garachico delle piscine naturali dalle forme capricciose che invitano a fare il bagno. Proprio di fronte, non molto lontano dalla costa, si innalza il simbolo di questo paese, il famoso “Roque de Garachico”. Ti sembrerà di aver raggiunto la fine del mondo. Spettacolari scogliere si innalzano davanti ai tuoi occhi e i belvedere, come quello di “Lomo Molino”, si moltiplicano in questa parte dell'isola.Proseguiamo il nostro itinerario dirigendosi a Los Silos. I frondosi boschi di laurissilva che rivestono questo paese sono ancora oggi intatti ed è possibile distinguervi tutte le sfumature di verde. L'ossigeno che sprigionano è così puro che nel respirare sentirai come percorre tutto il tuo corpo.Nella parte alta del paese troverai i sentieri perfetti per praticare il trekking. Il paesaggio è molto piacevole e ricco di vegetazione. Il “Monte del Agua”, Pasos e i sentieri di Cuevas Negras, Las Moradas e Talavera ne sono ottimi esempi. Proseguendo lungo la TF-42, si arriva a Buenavista del Norte, paese che, senza dubbio, fa onore al suo nome. Questo bel comune nasconde uno dei segreti meglio custoditi di Tenerife: il Parco Rurale del Teno. Questo meraviglioso luogo ti lascerà a bocca aperta e, in particolare, la Punta del Teno. Se volete sperimentare ciò che si sente nel trovarsi alla fine del mondo, vi invitiamo a visitarlo. Il paesaggio è scosceso, lunare, magico, di un altro pianeta. C' è un faro che segna la fine del percorso e proprio davanti si estende la visuale della parte meridionale dell'isola, da non perdere!. Per raggiungere quest’angolo dell'isola si deve percorrere una strada lungo la quale i cartelli avvisano i visitatori del pericolo dell'impresa e che talvolta è chiusa a causa delle frane.In questa zona sono famosi i “rosquetes”, dei dolci tipici dell'isola, e il formaggio fresco di capra, prodotto nella zona dell’Alto Teno. Il formaggio è uno dei più peculiari dell'isola per il modo in cui si produce e, soprattutto, perché la produzione si basa ancora oggi su metodi tradizionali tramandati di padre in figlio.Nella parte più alta e in piena natura si trova il piccolo comune di El Tanque. Più della metà del territorio è protetto, ed è una zona ideale per coloro che amano la natura. Curiosamente, è uno dei pochi paesi dell’isola che non si trovano sulla costa e ci vivono circa 3.000 persone in case disseminate su tutto il territorio.È un peccato venire a “Isla Baja” e non addentrarsi nel Parco Rurale del Teno. Si tratta di un’area naturale protetta decisamente raccomandabile per escursioni o trekking. Via terra o via mare, però vale la pena visitare Masca! Questo cascinale, posto sulla cima di un dirupo è ogni giorno il punto di ritrovo di centinaia di amanti del trekking. Masca, lontano dalla civiltà, sprigiona un fascino unico e offre dei panorami prodigiosi. Esiste un percorso di difficoltà alta che arriva fino alla costa attraversando un piccolo dirupo. Nonostante sia molto vicino a Santiago del Teide, Masca appartiene al territorio comunale di Buenavista del Norte.
L’itinerario del vino
A cavallo tra il XVI e il XIX secolo, Tenerife è stato uno dei principali esportatori di vini, soprattutto in Inghilterra, dove erano, e sono ancora oggi, molto apprezzati. Il prestigio raggiunto è stato tale che scrittori famosi, come Shakespeare, evocano i vini di Tenerife nelle loro opere.Come se si trattasse di un vero e proprio tesoro, Tegueste ha la peculiarità di essere completamente circondata dal comune di San Cristóbal de La Laguna. In questa terra di vigneti, la storia racconta che siano stati i frati agostiniani e francescani stabilitisi nella cittadina ad introdurre la coltura della vite al fine di soddisfare le loro necessità durante l’eucaristia. Con il passare dei secoli Tegueste si è contraddistinta per la produzione di vini rossi leggeri e delicati da bere in qualsiasi periodo dell'anno e di bianchi aromatici, freschi e complessi. È indispensabile visitare il Mercatino dell’Agricoltore e dell’Artigiano della città di Tegueste, un pezzetto della nuova cultura agricola dove potrai trattare direttamente con i produttori e acquistare i pregiati vini e i suoi apprezzati prodotti artigianali.Da Tegueste proseguiamo sulla strada TF-16 diretti a Valle Guerra. In questo paese lacustre si trova la “Casa de Carta”, il museo antropologico dell'isola. La zona è disseminata di cantine e “guachinches” (taverne che servono piatti tipici delle Canarie), dove potrai degustare il miglior “vino della zona”, prodotto in modo tradizionale dai contadini.A pochi minuti in auto si trova Tacoronte. In questo paese si concentra gran parte dell’attività commerciale della zona, e si potrebbe dire che è quasi circondato da viti. La tradizione del vino è tale che questa zona vanta una delle cinque denominazioni di origine di Tenerife: Tacoronte-Acentejo.I vini che qui si producono sono stati la gioia dei palati più esigenti e ricevono sempre numerosi premi. Ti consigliamo di acquistare come ricordo una bottiglia di vino locale. Non te ne andare senza visitare la Piazza del Cristo di Tacoronte e il resto del suo centro storico.A El Sauzal, un suggestivo paese che si erge su un’impressionante scogliera, si trova la Casa Museo della Vite e del Vino, un vero e proprio museo vinicolo che custodisce vini pregiati. È una visita altamente raccomandabile per gli appassionati del vino. Troverai bianchi aromatici e freschi e rossi corposi e di grande fama.A El Sauzal si trova anche la Casa del Miele. Nel visitarla potrai conoscere il processo di estrazione e protezione dell’apprezzatissimo miele che si produce nell'Isola. La ricca flora di Tenerife consente di produrre molte varietà di miele dal sapore originale e gustoso che non troverai da nessun’altra parte del mondo. Dopo un buon bicchiere di vino e un cucchiaino di miele sei pronto per una passeggiata per il centro del paese: è uno dei più appariscenti dell'isola.La Matanza e La Victoria sono vicine, nella zona di Acentejo, e i loro nomi rievocano le battaglie della fine del XV secolo tra i Guanches e i conquistatori spagnoli. Proseguendo sulla stessa strada si arriva a Santa Úrsula, comune dalle radicate tradizioni, saporita gastronomia e nobili vini che potrai degustare nelle cantine o ristoranti disseminati per tutto il territorio comunale.
Passeggiata per l’era terziaria e patrimonio dell'umanità: Gioia ecologica.
Per scoprire la magia di “ La Laguna” bisogna visitarla a piedi. Parcheggia l’auto e cammina. Senza quasi rendertene conto ti ritroverai al centro, nel nucleo storico della città che nel 1999 è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell'umanità. Fatto che inorgoglisce i suoi abitanti. Da qui si può iniziare a visitare la sua magnifica cattedrale, appena riaperta dopo un lungo periodo di restauro grazie al quale oggi è bellissima. Un altro dei punti emblematici di “La Laguna” è la torre della Chiesa della “Concepción”, dove è possibile salire per godersi alcune delle visuali più suggestive della città. Presso l'ufficio di informazione turistica di “de la Carrera” troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno. Da qui si diramano le due vie più popolari: la via “de La Carrera” e “Herradores”. Se volete conoscere da vicino l'architettura coloniale che ha ispirato molte città sudamericane passeggiate lungo queste vie. Potete fare una pausa e sedervi in una delle tante caffetterie e taverne del centro per sgranocchiare qualcosa. È la soluzione migliore per recuperare l’energia.Le fermate obbligatorie durante la visita sono: il rinnovato e civettuolo teatro “Leal”, l'Istituto “Cabrera Pinto”, la “Casa Lercaro”, il convento di Santa Caterina o il Museo di Storia di Tenerife, dove potrete apprendere moltissime cose sulla storia dell'isola e che, insieme a molti altri edifici, costituiscono un rifugio culturale che conferisce a “La Laguna” un’aria erudita ed elegante. Se lo si desidera l'ufficio di informazione turistica offre visite guidate al centro storico. È possibile scegliere diversi itinerari a tema durante i quali si visitano gli edifici più emblematici. Ma non è finita qua! L’aria moderna viene conferita a questa città dalle migliaia di giovani che vivono in questa città che è sede universitaria. La zona del quadrilatero, unitamente alla sede dell’Università, è il luogo di ritrovo. Vie che traboccano di bar e caffetterie da cui non si esce finché non chiudono i battenti. Al di fuori del centro storico si trova il Museo delle Scienze e del Cosmo. È un divertente museo per tutti i pubblici in cui potrete imparare senza rinunciare agli esperimenti pratici. Inoltre, grazie al potente telescopio vi sentirete vicinissimi al cielo. Le feste della città in onore al Cristo di “La Laguna” si svolgono nel mese di settembre. Particolarmente magica è la notte dei fuochi, il 14 del mese. Il cielo della città si riempie di colori e di forme spettacolari sotto l'occhio attento di migliaia di persone del posto.Bajamar e Punta del HidalgoLa costa è a circa 10 chilometri dal centro storico ed è qui che “La Laguna” ha il suo ridotto ma suggestivo tratto di costa: le località di Bajamar e Punta del Hidalgo, dove avrai la possibilità di fare il bagno nelle piscine naturali. Nell’uscire dall’acqua ti sentirai un altro. Se hai voglia di altre esperienze simili, non ti allontanare dalla costa. Il sole ha stretto una forte amicizia con questa parte dell'isola e il tramonto è sfacciatamente bello. La cosa migliore è sedersi su una delle terrazze dei ristoranti della zona e degustare un bel pesce fresco al tramonto. Non bisogna dimenticare di fare vista ai belvedere del Monte de “Las Mercedes”. È la migliore veduta della città.Solo un consiglio prima che li visiti: La Laguna è una delle città più fresche di Tenerife, anche d’estate. Non dimenticare di portarti dietro un maglione. Particolarmente raccomandabile è percorrere il sentiero che dal monteverde scende a “Cruz del Carmen” (in cui si trova il centro visitatori e il belvedere) e arriva fino a “Punta del Hidalgo”.Gioia ecologicaCome artigli di un gigante addormentato. Così si estendono le grandi scogliere del massiccio montuoso che si trova nel Parco Rurale di Anaga e a cui si arriva dalla strada TF-12. In questa area naturale si trova uno dei tesori più preziosi di tutta l’Europa, il bosco di laurissilva dell’era terziaria. Una vegetazione vergine che si imbeve del mare di nubi che vi si adagia 365 giorni l’anno. Puoi addentrarti nei boschi dell’era terziaria attraverso uno dei sentieri che lo attraversano e una volta al suo interno fermati in uno dei ristoranti della zona. Vi servono carne caprina e uno stufato tipico delle Canarie. Non dimenticare di chiedere vino locale. TagananaSe prosegui lungo la sinuosa strada arriverai alla costa, dove troverai diversi paesini isolati, come Taganana. Il fascino di questo luogo è la sua suggestiva spiaggia, il paesaggio tormentato che la circonda e i piccoli ristoranti che vi si concentrano, dove si possono mangiare i migliori piatti della cucina delle isole Canarie. Ti consigliamo di ordinare del pesce, sono dei maestri nel cucinarlo.
Santuario de “Las Ballenas”
Santiago del TeideBagnato dalla brezza umida che avvolge la bassa montagna dell'isola si trova Santiago del Teide. I due edifici più emblematici del centro storico sono i contigui edifici della chiesa di San Fernando Rey, costruita nel XVII secolo, e la Casa “El Patio”. Nelle vicinanze troverai la strada che porta al pittoresco cascinale di Masca (TF-436), una visita fortemente raccomandata. Un po' più lontana dal centro storico, un’altra strada porta ad Arguayo (TF-375), dove è possibile visitare un interessante museo dell’artigianato, diretto erede della ceramica realizzata dai Guanches e il rustico paesaggio nato in seguito all'ultima eruzione vulcanica che ha avuto luogo a Tenerife nel 1909. Proseguiamo il viaggio verso la costa lungo la TF-454, dove troviamo la città di Tamaimo, centro economico del territorio comunale da dove potrai goderti un impressionante panorama dal belvedere di Tamaimo, poco prima di arrivare al paese. La strada da Tamaimo a Puerto Santiago attraversa grandi aziende agricole, le fitte tenute e serre sono rimpiazzate da gigantesche pietre vulcaniche.Los GigantesL’orografia ha donato a questa parte dell’isola enormi pareti di pietra vulcanica scura che superano i 600 metri di altezza. I Guanches la chiamavano “Muraglia dell’inferno”.Gli appassionati del mare possono godersi l’avvistamento dei cetacei, in particolare di varie centinaia di esemplari di tursiopi e globicefali oltre ad altre specie, 21 in totale. Si trovano a circa tre miglia dalla costa ed è possibile avvistarli praticamente 365 giorni l’anno, per cui è sufficiente partecipare alle escursioni che vengono organizzate a bordo delle imbarcazioni che salpano da Los Gigantes (oltre che da Puerto de Colón e Los Cristianos).La Arena, Alcalá e Playa San JuanSenza uscire da Santiago del Teide e in riva al mare, nella zona di Playa de La Arena si estende davanti a noi, quasi per magia, una delle più belle spiagge dell'isola. È piccola, di sabbia nera e brillante. Il paradiso della gente del luogo.L’itinerario continua attraverso piantagioni di pomodori o banane, che crescono sul terreno vulcanico. Lungo la costa, Alcalá e Playa San Juan, già in prossimità del vicino territorio comunale di Guía de Isora, meritano una sosta per assaporare l'atmosfera marittima che vi si respira. 
BC-1: Itinerario nord
Il tracciato principale si estende su 84,852 km con 53,255 km di diramazioni e varianti. È il sentiero più lungo dell'isola. Attraversa tutto il versante settentrionale passando dalle principali infrastrutture di uso pubblico all'interno degli spazi naturali forestali.Il percorso tocca 15 comuni da nord a ovest dell'isola e 6 dei principali spazi naturali protetti.Parte da Las Raíces, a Las Lagunetas. Include i sentieri più caratteristici del territorio di Acentejo e attraverso le sue diramazioni raggiunge le località rurali di Agua García, Ravelo e Los Nateros.Prosegue quindi lungo il paesaggio protetto e costeggia la riserva naturale speciale di Las Palomas, attraversando la parte più alta delle località di La Victoria e Santa Úrsula, fino a raggiungere la valle dell'Orotava. A questo punto percorrerai una parte del paesaggio protetto di La Resbala, discendendo fino alla zona ricreativa della Caldera, ad Aguamansa. Qui troverai numerosi servizi e potrai fare una pausa se ne avrai voglia.Quindi attraverserai la valle dell'Orotava lungo un sentiero senza grandi dislivelli fino all'area ricreativa di Chanajiga. A questo punto due varianti ti consentiranno di scoprire le bellezze della valle collegando gli spazi di La Caldera e Chanajiga con quello di Ramón Caminero nella parte alta.Il percorso continua attraverso diversi paesaggi della zona alta di Los Realejos, San Juan de la Rambla, La Guancha, Icod de los Vinos, Garachico, El Tanque, Santiago del Teide e Guía de Isora. Durante il tragitto potrai visitare le zone ricreative di La Tahona, El Lagar, Las Hayas e Arenas Negras, come pure il campeggio del Barranco dell'Arena e quello di Fuente Pedro.L'itinerario si conclude con il sentiero di Montaña Cascajo, vicino alla strada TF-38, o la sua diramazione presso l'area ricreativa di Arenas Negras, nella parte nord-occidentale dell'isola.Il tracciato ha un totale di 13 diramazioni o varianti:BC-1.1: Lomo de la JaraBC-1.2: Las CalderetasBC-1.3: La VicaBC-1.4: Las LagunetasBC-1.5: La Lagunetilla ChicaBC-1.6: Ramón Caminero da ChimocheBC-1.7: La Orilla del MonteBC-1.8: Caminero da La BermejaBC-1.9: Barranco de la ArenaBC-1.9.a: Fuente PedroBC-1.10: La TahonaBC-1.11: Las HayasBC-1.12: Arenas Negras Numero sentiero Nome sentiero N. di km Percentuale BC-1 Sentiero forestale del nord 85,852 45,14% BC-1.1 Lomo de la Jara 1,994 1,06% BC-1.2 Las Calderetas 1,026 0,54% BC-1.3 La Vica 1,811 0,96% BC-1.4 Las Lagunetas 5,726 3,05% BC-1.5 La Lagunetilla Chica 4,074 2,17% BC-1.6 Ramón Caminero da Chimoche 7,981 4,24% BC-1.7 La Orilla del Monte 4,358 2,32% BC-1.8 Ramón Caminero da La Bermeja 8,873 4,72% BC-1.9 Barranco de la Arena 3,144 1,67% BC-1.9.a Fuente Pedro 0,488 0,24% BC-1.10 La Tahona 0,355 0,19% BC-1.11 Las Hayas 4,540 2,41% BC-1.12 Arenas Negras 8,923 4,75%
Itinerario 1
Dati tecniciInizio: Garachico TF-421.Fine: Garachico TF-42.Lunghezza: 54 km.Salita accumulata: 1.589 m.Dislivello medio: 6%.Altitudine massima: 1.107 m.Velocità media: 18 km/h.Tempo previsto: 3 ore.Livello difficoltà: Alto.​L’itinerario 1 inizia al livello del mare nella città di Garachico e si snoda lungo un percorso scosceso e montuoso lungo 54 chilometri. Il dislivello medio è del 6% e la quota massima raggiunge i 1.107 metri sul livello del mare. L’itinerario passa attraverso la costa settentrionale e occidentale dell’isola.Nel primo terzo del percorso dovrai affrontare una salita continua dall'inizio alla quota massima. Poi vedrai come si alternano tratti di discesa e di salita con pendenze variabili. Nell'ultimo terzo potrai goderti una discesa continua con pendenze medie nei primi chilometri e molto contenute alla fine.Il tragitto è molto tortuoso nei primi due terzi e più rettilineo nel resto del percorso fino a Garachico.L’itinerario inizia all’estremità occidentale del paese di Garachico, sulla strada TF-421. I primi chilometri presentano una salita a zig-zag tra pendii scoscesi. Al Km 8 dell’itinerario, la strada TF-421 incrocia la TF-82 e a questo punto dovrai girare a destra verso la località di El Tanque, sita al Km 10. Nel lasciare alle tue spalle questa città, prosegui sulla stessa strada in salita e troverai i cascinali di Ruigómez e Erjos. Al Km 19 del percorso raggiungerai il punto più alto, Puerto de Erjos, a 1.107 metri di altitudine. Ora inizia la discesa dalla stessa strada, la TF-82, fino al paese di Santiago del Teide, a Km 22.All’entrata del paese il tracciato cambia direzione, si discosta verso destra, prendendo la strada TF-436. Dopo un chilometro in salita raggiungerai la vetta dove troverai un piccolo belvedere con una visuale spettacolare sulle vallate del versante occidentale dell'isola.Da quel punto inizia una discesa con una notevole pendenza. Fai attenzione ai freni perché l’inclinazione arriva al 20%.  Al Km 28 dell’itinerario raggiungerai il cascinale di Masca. Proseguendo lungo la strada TF-436, lascerai alle tue spalle il belvedere di Hilda e passerai in prossimità dei cascinali di Los Carrizales, Las Portelas ed El Palmar.Continua la discesa e al Km 43 eccoti nel paese di Buenavista del Norte. Qui il tracciato si sposta sulla destra per permetterti di imboccare la strada TF-42 in direzione ovest-est. A questo punto il percorso diventa molto meno ostico ma dovrai fare attenzione perché c’è più traffico che sul resto del tracciato. Infine raggiungerai la città di Garachico, e arriverai alla fine dell'itinerario dopo aver percorso un totale di 54 chilometri. ​ ​Altimetria ​ ​ 
Itinerario 2
Dati tecniciInizio: La Orotava. Rotonda TF-21 con TF-324.Fine: TF-21 entrata La Orotava.Lunghezza: 98 km.Salita accumulata: 2.727 m.Dislivello medio: 5,4%.Altitudine massima: 2.302 m.Velocità media: 19 km/h.Tempo previsto: 5 ore.Livello difficoltà: Alto.​L’itinerario 2 presenta un percorso circolare di 98 chilometri. Inizia e termina nello stesso punto, La Orotava. Il tragitto si snoda lungo la parte settentrionale dell'isola.Inizia nella parte superiore della Orotava in prossimità di una rotonda dove confluiscono la strada TF-21 e l'inizio della TF-324.Dovrai imboccare la strada TF-21 in direzione Las Cañadas del Teide. Al Km 17,5, troverai El Mirador de La Piedra da dove potrai contemplare una suggestiva visuale del Teide. Accanto al belvedere si trova la Rosa de Piedra, una bella formazione rocciosa a forma di fiore. Più in su, al Km 26, entrerai nel Parco Nazionale del Teide. Questa lunga salita a zig-zag, con una pendenza media prossima al 6%, termina quando arrivi a El Portillo, punto di confluenza con la strada TF-24 e il chilometro 27. Qui, ad un’altezza di 2.030 metri, si trova un bar-ristorante e un centro visitatori dove potrai riposare e ottenere informazioni molto utili.Di seguito dovrai girare a sinistra immettendoti sulla strada TF-24 in direzione La Speranza e a Santa Cruz. Qui inizia la salita fino a raggiungere la vetta a 2.300 metri nella zona di Izaña, una località nota perché vi sorge un osservatorio astronomico di grande prestigio internazionale. A questo punto inizia una lunga discesa attraverso la zona forestale, in cui troverai diversi belvedere: il belvedere de La Tarta, al Km 37, con una magnifica visuale del Teide, e il belvedere di “La Crucita”. Da qui lasciamo alle nostre spalle il Parco Nazionale del Teide per entrare nell’area naturale della Corona Forestale. Più avanti, troverai il belvedere di Ayosa, a 2000 metri di altitudine, e il belvedere di Ortuño, a 1628 metri di altitudine.Continuando a scendere lungo la strada TF-24 arriverai alla città di La Laguna, dove dovrai girare a sinistra dalla strada TF-265 (Calle San Francisco de Paula). Una volta raggiunto l'aeroporto, a circa 600 metri di altitudine, prosegui quasi fino a raggiungere l'autostrada TF-5. Poi dovrai girare verso la via Lozoya e il Camino el Vallado per poi immetterti sulla Avenida de la Candelaria. Una volta raggiunta la rotonda a San Benito dirigiti verso la Strada Generale del Nord TF-152. A questo punto avrai percorso quasi 70 chilometri. Da qui l’itinerario presenta un profilo altimetrico relativamente agevole e molto più facile.L’itinerario prosegue lungo la strada TF-152 e attraversa i paesi di Guamasa, Tacoronte e El Sauzal. A questo punto non è possibile proseguire accanto all’autostrada e dovrai girare a destra in discesa lungo la TF-172. Attraverserai il centro della città di El Sauzal. Al Km 84 raggiungerai il punto più basso, a 250 m sul livello del mare. Successivamente inizia una nuova e breve salita lungo la strada TF-217 fino al paese di La Matanza, che si trova dall’altra parte dell'autostrada TF-5. Dovrai proseguire fino a raggiungere la Cuesta de la Villa, nel paese di Santa Úrsula. Al Km 94,7 dovrai girare a sinistra e immetterti sulla strada TF-21, che ti porterà direttamente fino a La Orotava. Eccoti arrivato alla fine dell’itinerario dopo aver percorso quasi 100 chilometri. ​ ​Altimetria
Itinerario 3
Dati tecniciInizio: Santa Cruz. TF-11.Fine: Santa Cruz. Plaza de España.Lunghezza: 52 km.Salita accumulata: 1.235 m.Dislivello medio: 4,9%.Altitudine massima: 998 m.Velocità media: 20 km/h.Tempo previsto: 2 h 35 min.Livello difficoltà: Medio.​L’itinerario 3 è uno dei percorsi ciclistici più frequentati attorno alla capitale. Presenta un tracciato circolare con le tipiche salite e discese a un punto alto partendo da un punto in pianura. Il percorso, lungo 52 chilometri, attraversa la zona nord-orientale.Inizia a Santa Cruz, dalla Avenida Marítima e continua lungo la strada TF-11, attraverso una strada pianeggiante a due corsie che potrai percorrere a velocità sostenuta. Pedalerai lungo una corsia che costeggia il litorale. Passerai vicino alle dighe e le banchine del porto di Santa Cruz. Dovrai proseguire lungo la TF-11 fino a raggiungere la località peschiera di San Andrés, al Km 7. Da qui, gira a sinistra verso la montagna, lungo la strada TF-12.Poco dopo aver girato inizia la salita, dapprima si tratta di salite contenute che poi pian piano si accentuano. Avrai modo di constatare che il tracciato diventa sempre più tortuoso man mano che sali. Dopo aver percorso poco più di 18 chilometri troverai un incrocio in cui confluiscono la TF-12 e la TF-123. Dovrai proseguire dritto, seguendo le indicazioni del cartello per Las Mercedes e La Laguna.Al Km 19,7 potrai godere dello splendido panorama della parte settentrionale del massiccio di Anaga dal belvedere di Abicor. Al Km 21 vedrai lo spettacolare paesaggio del versante meridionale. Non appena oltrepassato il belvedere, la strada ti darà una breve tregua grazie a una zona pianeggiante in e in discesa fino al cascinale di Casas de la Cumbre. Ma, attenzione, non ti rilassare, infatti, da questo punto in poi, fanno nuovamente capolino le salite con pendenze fino all’11%. Una volta oltrepassate le salite arriverai al belvedere del Pico del Inglés, a 998 metri di altitudine. Da lì potrai godere di un fantastico panorama di Santa Cruz, Anaga, La Laguna e il Teide. A questo punto avrai già raggiunto la quota più alta dell’itinerario. Qui inizia una lunga discesa attraverso foreste di lauri fino a raggiungere la zona urbana, attraverso La Laguna e Santa Cruz.Quando inizierai la discesa dal Pico del Inglés prosegui lungo la strada TF-12. Dovrai proseguire sempre in direzione Las Mercedes e La Laguna seguendo le indicazioni che troverai sulla strada. Al Km 31 passerai in prossimità della Cruz del Carmen, dove si trova un belvedere che ti permetterà di vedere nuovamente il paesaggio di La Vega Lagunera e il Teide sullo sfondo. Inoltre potrai goderti un panorama simile dal belvedere di Lomo Alto, che si trova in prossimità di una curva molto chiusa al Km 33,5.Dal Km 36 la pendenza in discesa cala e ti ritroverai nel paese di Las Mercedes. Un chilometro più avanti troverai una rotonda che ti permetterà di svoltare a sinistra per immetterti sulla strada TF-13 in direzione a La Laguna. Al Km 38,7, dovrai imboccare il Camino de Las Mercedes, chiamato anche Camino de Las Peras. Proseguendo arriverai al centro di La Laguna attraverso la Calle Tabares de Cala, dove dovrai immetterti sulla strada Herradores e Calvo Sotelo fino a raggiungere la Avenida de los Menceyes. Infine prosegui lungo la Strada Generale discendendo in direzione Santa Cruz.Altimetria ​ abbreviata​​Altimetria ​completa
Itinerario 4
Dati tecniciInizio: Buenavista. TF-42.Fine: Punta del Hidalgo. TF-13.Lunghezza: 75 km.Salita accumulata: 1.786 m.Dislivello medio: 3,9%.Altitudine massima: 447 m.Velocità media: 22 km/h.Tempo previsto: 3 h 25 min.Livello difficoltà: Medio.​L'obiettivo di questo itinerario è attraversare Tenerife da un estremità all’altra. Il percorso si snoda lungo la costa settentrionale e attraversa una zona che presenta poche difficoltà con una salita molto moderata. È un itinerario accessibile che offre la possibilità di ammirare una grande varietà di paesaggi. Percorrerai un totale di 75 km.Inizia all'estremità nord-ovest, nel paese di Buenavista del Norte, nella regione di Isla Baja. Il percorso inizia sulla strada TF-42, con tratti in leggera discesa. Passerai nelle vicinanze di Los Silos, che costeggerai da sud, per poi proseguire attraversando campi coltivati fino ad arrivare a Garachico, al Km 8,5. Questa parte del percorso prosegue costeggiando il litorale e da quel punto in poi inizia un tratto in salita. Arrivando alla zona di El Guincho, dovrai evitare il tunnel perché non è consentito il passaggio delle biciclette. Per questo motivo, dovrai girare a destra immettendoti sulla strada per “El Guincho” per poi imboccare nuovamente la TF-42.Proseguendo lungo questa strada passerai nelle vicinanze dei paesi di Icod de Los Vinos e San Juan de La Rambla lungo una strada che sale e scende con una pendenza media inferiore al 4%. Una volta raggiunto il Km 26 sarai nella zona di El Mirador, dove potrai ammirare un impressionante panorama sul mare; potrai anche contemplare la vista dal belvedere di San Pedro al Km 28,4.Arrivando alla località di Los Realejos, la strada TF-42 diventa una superstrada, la superstrada TF-5. Per evitarla sarà necessario girare a sinistra per immettersi sulla strada TF-320 al Km 30, una volta raggiunta la rotonda che consente di entrare alla località di Los Realejos. Più avanti questa strada attraversa l'autostrada per portarti fino a La Orotava, entrando da Via Leonor Monteverde. Dopo un breve tratto che attraversa il centro urbano di questa località, l’itinerario continua lungo la strada TF-21. Al Km 40,7 si trova il belvedere di Humboldt, che offre un panorama spettacolare sulla Valle de La Orotava. Al Km 41,6 la TF-21 termina e il percorso prosegue lungo la TF-217 fino a La Matanza. Qui la strada attraversa la superstrada TF-5 con un ponte. Una volta raggiunta la rotonda, prosegui per circa 100 metri in discesa e gira a destra per immetterti sulla strada Las Breñas (TF-1224). Proseguendo su questa strada, che più avanti prende il nome di strada di Los Ángeles, si raggiunge la città di El Sauzal, al Km 54, a 320 metri d’altezza. A questo punto il tracciato presenta una pendenza considerevole (con una media del 7%) fino a raggiungere la rotonda all’incrocio del Pris a 477 metri. Si tratta del punto più elevato del percorso. Dovrai poi immetterti sulla strada TF-16 in direzione della Valle de Guerra e Tejina seguendo le indicazioni. Il tratto percorso fino a Tejina è in discesa e presenta una pendenza media del 5%.Attraversando la località da un’estremità all’altra, al Km 67 dovrai imboccare la strada TF-13 in direzione Bajamar. Questa strada ti porterà fino alla Punta del Hidalgo, dove si conclude l’itinerario. Una volta raggiunto questo punto avrai percorso 75 km. Tra Bajamar e la Punta del Hidalgo troverai vari belvedere dove potrai goderti la bellezza del paesaggio costiero.Altimetria
Itinerario 5
Dati tecniciInizio: Costa Adeje.Fine: Costa Adeje.Lunghezza: 62 km.Salita accumulata: 2.332 m.Dislivello medio: 5,8%.Altitudine massima: 1.380 m.Velocità media: 20 km/h.Tempo previsto: 3 h 05 min.Livello difficoltà: Medio.​Questo itinerario presenta un percorso circolare con un totale di 62 Km e si snoda lungo il versante meridionale e occidentale dell'isola.Il percorso inizia dalla Avenida Francisco Ucelay, a Costa Adeje. Da lì sale verso l'autostrada TF-5 per poi girare a destra per immettersi sulla TF-481 in direzione San Eugenio. Il tracciato prosegue parallelo alla TF-5, separandosene al Km 1,25 A questo punto sarà necessario svoltare a destra per attraversare l’autostrada e immettersi sulla Avenida Austria. Al Km 4,25 la strada ti obbliga ad attraversare l'autostrada nuovamente per imboccare la TF-481 fino all’incrocio con la TF-28 sulla quale dovrai proseguire.Da questo punto inizia un tratto continuo in salita, in prossimità di La Camella e Valle San Lorenzo, con una pendenza media del 5%. Al Km 20 arrivi al belvedere della Centinela dove potrai vedere tutto il versante meridionale e la montagna omonima. Da questo punto in poi la pendenza è più moderata per i successivi 10 chilometri. Proseguendo lungo questo tratto del percorso attraverserai i paesi di San Miguel e Charco del Pino, fino alla località di Granadilla, al Km 29. Successivamente dovrai svoltare a destra per immetterti sulla strada TF-21 in direzione Vilaflor. Lungo il tratto intermedio tra le località indicate, di circa 13 chilometri, pedalerai su una pendenza media del 6% e una massima del 16%. Quando arriverai a Vilaflor ti troverai in uno dei paesi più alti della Spagna, a circa 1.380 metri di altitudine. Si tratta del punto più alto del percorso e qui dovrai invertire direzione per proseguire sulla TF-51 in direzione Las Américas e Arona. I successivi 14 chilometri sono tutta una discesa, con una pendenza media del 6%, fino a raggiungere Arona.Proseguendo sulla TF-51 in discesa arriverai alla località di La Camella, dove dovrai girare a destra per immetterti sulla strada TF-28 in direzione Las Américas e Los Cristianos. Al Km 58 troverai uno svincolo, in prossimità dell’autostrada TF-1, che ti permetterà di immetterti sulla TF-481 (via di servizio a senso unico) in direzione Las Américas. Proseguendo lungo la stessa strada parallela all’autostrada ti immetterai sull'Avenida Austria e poi sull'Avenida Europa. Al termine vedrai una rotonda, a quel punto dovrai imboccare l’uscita verso la TF-481, che ti porterà ad attraversare, grazie ad un sottopassaggio, la TF-1 fino alla fine dell’itinerario nella Avenida Francisco Ucelay.Altimetria
Itinerario 6
Dati tecniciInizio: Costa Adeje.Fine: Costa Adeje.Lunghezza: 70 km.Salita accumulata: 1.368 m.Dislivello medio: 4,4%.Altitudine massima: 703 m.Velocità media: 22 km/h.Tempo previsto: 3 h 10 min.Livello difficoltà: Basso. ​Questo itinerario è circolare, inizia e termina in prossimità di un complesso turistico di Costa Adeje. Il percorso attraversa la zona meridionale dell'isola. Presenta un tracciato abbastanza completo, composto da tratti che costeggiano il litorale e altri che attraversano zone vulcaniche di altitudine media. Durante il tragitto avrai la possibilità di apprezzare vari ambienti e paesaggi.Inizia nell'Avenida Francisco Ucelay di Costa Adeje, da qui risale verso la superstrada TF-5 obbligandoti poi a girare a destra per immetterti sulla strada TF-481 in direzione San Eugenio. Questo tracciato prosegue parallelo alla TF-5, separandosene al Km 1,25. A questo punto dovrai svoltare a destra per attraversare la superstrada e immetterti in Avenida Austria. Al Km 4,25 dovrai attraversare la superstrada di nuovo per poi imboccare nuovamente la TF-481 fino all’incrocio con la TF-28, dove dovrai girare a destra per scendere verso la TF-655. Si tratta di una strada a due carreggiate separate e due corsie in ogni direzione che conduce a Los Cristianos.All’incrocio tra la strada TF-655 e la Avenida Chayofita, dove si trova una rotonda, dovrai girare a sinistra e immetterti sull'Avenida. Quindi dovrai nuovamente girare a sinistra alla rotonda successiva per immetterti nuovamente sulla TF-655. Proseguendo su questa strada ci lasciamo alle spalle la zona abitata e al Km 8 troverai una deviazione sulla sinistra per imboccare la TF-662. Da qui potrai osservare la montagna di Guaza sulla tua destra. La strada passa al di sotto dell’autostrada TF-1 e prosegue parallela alla stessa, attraversando una zona collinare poco trafficata.Nell’arrivare all’incrocio con la TF-66 dovrai immetterti su questa strada attraverso una deviazione che troverai sulla destra, che porta alla zona costiera seguendo le indicazioni per Las Galletas. A questo punto ti trovi a 100 metri di altitudine. Successivamente attraverserai l'autostrada TF-1, grazie a un sottopassaggio, e continuerai a scendere fino a Las Galletas, una cittadina che sorge vicino al mare che costeggerai dal tracciato superiore. Di seguito dovrai immetterti sulla TF-652 dirigendoti verso nord, dove ti aspetta un tratto in salita con leggere pendenze non superiori al 4%. Lasciato alle spalle il paese di Guargacho raggiungerai di nuovo l'autostrada TF-1, dove dovrai girare a destra per immetterti sulla TF-655 in direzione Las Chafiras. In prossimità di una un'ampia rotonda dovrai girare a destra per imboccare la TF-65 e dirigerti in direzione El Guincho e Los Abrigos.Al Km 28,5 arriverai a Los Abrigos, un paesino di mare, e dovrai proseguire lungo la TF-643, che costeggia il litorale ed è praticamente pianeggiante. Al Km 32 ecco La Playa de La Tejita che costeggia la Montaña Roja, una zona dichiarata Spazio Naturale Protetto. Lasciata la montagna alle tue spalle arriverai a El Médano, un paesino di mare con grande affluenza turistica, ideale per la pratica di molti sport acquatici. Attraverso una circonvallazione arriverai a un incrocio con la strada TF-64, sulla quale ti dovrai immettere dirigendoti verso la montagna, in direzione San Isidro. Il tratto è in continua salita. Mantenendoti sulla stessa strada prosegui fino a raggiungere Granadilla, a 640 metri di altitudine, con una pendenza media del 6%.Da questa città fino al termine dell’itinerario il percorso prosegue lungo la strada TF-28 che, in genere, non presenta altri tratti in salita e si può dire sia pianeggiante con qualche discesa. Oltrepassato Charco del Pino e San Miguel, troverai il belvedere della Centinela, al Km 54, da dove potrai goderti uno spettacolare panorama del versante meridionale e della bella montagna omonima. Successivamente attraverserai i paesi di Valle San Lorenzo e La Camella, arrivando al Km 64, ad un incrocio in prossimità dell’autostrada TF-1 dove dovrai imboccare la TF-481 (via di servizio a senso unico) in direzione Las Américas. Proseguendo sulla stessa corsia laterale dell’autostrada ti immetterai sulla Avenida Austria e poi sulla Avenida Europa. Giunti alla fine della Avenida arriverai a un rotonda dove dovrai girare a destra per imboccare la F-481, per poi attraversare, grazie ad un sottopassaggio, la TF-1 e arrivare alla fine dell’itinerario dopo aver percorso 70 chilometri.Altimetria
Itinerario di pellegrinaggio della Candelaria
Nei giorni che precedono la celebrazione della festa in onore alla Vergine della Candelaria (15 agosto), migliaia di persone iniziano il pellegrinaggio fino alla basilica situata nell’omonimo paesino costiero di Candelaria. Alcuni devoti iniziano il pellegrinaggio da punti più lontani e impiegano vari giorni ad arrivare. È il percorso più antico dell'isola, dichiarato bene di Interesse culturale nel 2008 con categoria di Sito Storico. Anche se non è ancora stato restaurato, è il percorso alternativo più frequentato ogni anno dai pellegrini. Attualmente il Consiglio dell'isola di Tenerife sta lavorando a questo progetto, per segnalare il percorso e migliorarne gli accessi. Per questo motivo, si raccomanda, per il momento, di percorrere il sentiero in compagnia di persone che conoscono il territorio.Si tratta tuttavia di un itinerario di grande valore storico ed etnografico che coincide in alcuni punti con l’antica strada che collegava la città di San Cristóbal de La Laguna con la città mariana. Sin dalla Conquista fu un percorso di pellegrinaggio intrapreso ogni anno dai pellegrini fino al Santuario della Vergine della Candelaria, una tradizione viva ancora oggi. Lungo il percorso, il pellegrino attraversa un paesaggio agricolo tipico del sottovento di Tenerife con una spettacolare vista sulla valle del Güímar e ha la possibilità di vedere tutta la sua ricchezza naturale. Il percorso ricorda, inoltre, il passato di questa parte dell’isola. Percorrendolo è infatti possibile vedere le rovine di antichi edifici tradizionali che si conservano ancora oggi. Ne è un esempio il cascinale di Pasacola o quello della Jiménez, a Igueste de Candelaria. Esistono inoltre leggende ancora vive come quella delle antiche mura di quella che fu forse la casa di uno dei pirati più noti dell’isola, il famoso Amaro Pagro.Ulteriori informazioni: Ufficio informazioni turistiche di Candelaria.Telefono: 0034 922 03 22 30.